BISTUCIUS
Nombre de messages : 236 Age : 70 Localisation : Gard Date d'inscription : 18/06/2010
| Sujet: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 11:23 | |
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steve parter
Nombre de messages : 524 Age : 66 Localisation : stans aquosa Date d'inscription : 04/08/2010
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 11:59 | |
| C'est vrai qu'elle résiste à mes recherches !! Je pense tout de même à une monnaie pour Roland le Preux alias Roland de Roncevaux né en 736 et mort à Roncevaux en 778. Mais aucune trace de cette monnaie dans mes bouquins ... mes recherches continuent ! |
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Yanok
Nombre de messages : 102 Date d'inscription : 25/09/2010
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 12:33 | |
| Bonjour,
Pièce de 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494). |
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Sergio MODERATEUR
Nombre de messages : 4111 Age : 76 Localisation : Sancti Cesarii (06) Date d'inscription : 09/04/2009
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BRADJ
Nombre de messages : 766 Date d'inscription : 08/12/2008
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 14:40 | |
| - steve parter a écrit:
Je pense tout de même à une monnaie pour Roland le Preux
Il ne faut pas prendre pour argent comptant ce que racontent les chansons ! ( ne dit -on pas "je connais cette chanson" pour des faits imaginaires ? ) http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/rbph_0035-0818_1965_num_43_3_2583 |
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BISTUCIUS
Nombre de messages : 236 Age : 70 Localisation : Gard Date d'inscription : 18/06/2010
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 20:15 | |
| à tous pour vos recherches et à yanok pour l'ID:cheers: |
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steve parter
Nombre de messages : 524 Age : 66 Localisation : stans aquosa Date d'inscription : 04/08/2010
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 20:18 | |
| on nous aurait menti depuis le début !!! (je suis un peu naze, car Roland si il avait existé n'aurait jamais été roi ...) la vérité serait-elle ailleurs ? |
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BRADJ
Nombre de messages : 766 Date d'inscription : 08/12/2008
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 22:19 | |
| - steve parter a écrit:
- on nous aurait menti depuis le début !!!
Oui , oui !... Depuis le début !!! " Le 15 août 778[][], pour piller son ravitaillement, des Vascons insoumis décimèrent l'arrière-garde de l'armée du roi Charles, lourdement armée, alors qu'elle gravissait péniblement une vallée encaissée depuis Roncevaux. Roland et quelques autres nobles y trouvèrent la mort, ainsi que le comte du palais Anselme le Preux. Trois cents ans plus tard, vers la fin du XIe siècle, des récits tels que La Chanson de Roland remplacent les Vascons par des Sarrasins, et la mort de Roland devint un symbole de l'affrontement entre chrétiens et musulmans." (wiki) Les Vascons , c'est à dire les Basques. @+ |
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steve parter
Nombre de messages : 524 Age : 66 Localisation : stans aquosa Date d'inscription : 04/08/2010
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Mer 27 Nov 2013 - 23:01 | |
| ce qui est génial ici, c'est qu'on ne parle pas uniquement de monnaies, mais aussi histoire, anectotes et plein d'autres choses super intéressantes, c'est génial !! |
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AMEDEO
Nombre de messages : 4 Age : 74 Localisation : ITALIA - AREZZO Date d'inscription : 20/12/2013
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Ven 20 Déc 2013 - 21:46 | |
| La pièce a été frappée par Ferdinand ier d'Aragon, roi de Naples (1458-1494) pour l'aigle menthe:I «Cavalli» di Ferdinando I d’Aragona Arthur Sambon 1891 I tipi dei cavalli aquilani di Ferdinando I d’Aragona: Cavallo. D/ — FERDINANDVS * REX • Busto a destra, con corona radiata. R/ — • EQVITAS * * (aquiletta) * REGNI .Cavallo gradiente a destra. Varianti. — Parecchie varietà, delle quali molte di pessimo disegno e con leggende erronee. Il nome è variamente scritto: FERDINAND — ∀S • REX — FERDINANOVS • REX — FERDINANVS • REX — FEDINANVS • REX; l’epigrafe del rovescio: EQVITAS * * * RENGNI — EQ ∀ITAS • REGNI — EQVITAS • RENGI — EQVITAH * * REGNI e via dicendo. La gran varietà, poi, nella disposizione delle epigrafi, nel numero delle stellette o perline che le dividono, ci dimostra l’abbondanza d’emissione che ebbe questo conio [38]. [p. 341] Questi cavalli sono anteriori al 1485, quando Aquila si ribellò al Sovrano. È noto che Aquila coniò in quel tempo gran copia di cavallucci aventi, in sul dritto, il triregno e le chiavi decussate con attorno il nome del pontefice: INNOCENTIVS • PP • VIII, al riverso, un’aquila coronata e la leggenda: AQVILANA LIBERTAS. I “cavalli” coniati nelle zecche del Regno di Napoli Il cavallo ha avuto uno spazio significativo sulle monete, in particolare su quelle coniate nel XV secolo nel Regno di Napoli durante il periodo Aragonese e per questo denominate “cavalli”. Il cavallo ed i suoi multipli costituiscono infatti un vasto e diversificato gruppo di monete in rame circolanti nel Regno di Napoli per gran parte della sua storia. Questa pagina si occupa esclusivamente del capostipite della serie, ossia la tipologia introdotta per la prima volta da Ferdinando I d’Aragona e recante al rovescio la figura di un cavallo al passo verso destra. E' evidente che gli incisori dei cavalli napoletani avevano diversi modelli cui ispirarsi e la loro scelta non fu una operazione di particolare originalità. “Cavallo” sarà anche il nome scelto per questa moneta, ma anche quello di altre tipologie che seguiranno e dei loro multipli, pur avendo perso il tipo dell'animale al rovescio. Se da un lato la scelta del nome appare ovvia per il tipo del cavallo andante a destra, l'aver mantenuto immutato questa nome anche altre emissioni indica che l'accettazione da parte del popolo fu buona. I cavalli erano anche chiamati cavalluzzi in gergo popolare. Il dritto dei “cavalli” ritrae il busto del Re volto a destra incoronato da corona radiata a 5 punte. La tipologia di rovescio queste monete è sostanzialmente la seguente: cavallo stante a destra con la zampa sinistra sollevata (cavallo gradiente o al passo); a volte una serie di simboli sono presenti nei campi e sotto la linea di terra, ossia sopra al dorso, davanti al collo, sotto l'addome, sotto lo zoccolo del cavallo ed in esergo. Questi simboli hanno a volte un significato preciso (in qualche caso non ancora chiarito), mentre a volte sono solo coreografici.Se a prima vista questa emissione può apparire semplice e di scarso interesse numismatico, in realtà una serie di questioni la rendono estremamente interessante e con qualche aspetto ancora da chiarire: la zecca coinvolta, infatti, non fu esclusivamente quella di Napoli ed in alcuni periodi le emissioni furono abbondati; sono numerose le varianti delle legende, le sigle dei maestri di zecca, gli errori e le monete ribattute su cavalli precedenti. Chi si volesse cimentare nella loro raccolta non lo troverebbe per nulla monotono. Il cavallo fa la sua comparsa come moneta circolante nei territori del Regno di Napoli il 18 Aprile 1472 a seguito di un decreto del 16 febbraio 1472. La coniazione della tipologia del cavallo gradiente al rovescio cessa il 13 gennaio 1498, durante il regno di Federico III. Pochi mesi dopo se ne vieta anche l’utilizzo. L’emissione del cavallo fu voluta da Ferdinando I per contrastare le frodi sulle valute in mistura e rame, perché “sui mercati era maggior copia di moneta adulterata, di quella coniata dalla Regia Zecca” (Sambon, 1891). Di questo stato di cose Ferdinando I non fu certamente estraneo, in quanto necessitava di valuta per finanziare le lotte contro i Baroni del Regno. Il modo più semplice fu quello di aumentare la produzione di tornesi, aprendo anche nuove zecche provinciali, diminuendone al contempo il contenuto d'argento. Dopo poco questo stato di cose non fu più tollerabile da parte del popolo. Ferdinando si vide costretto ad emettere una moneta in rame il cui valore nominale era praticamente uguale a quello reale e quindi non era conveniente falsificare (Fabrizi, 2010). Fu Orso Orsini, il Duca d’Ascoli, a suggerire una moneta di rame per contrastare il fenomeno delle falsificazioni (… o moneta de rame al modo ditto per lo Duca de Ascoli... cfr. Regia Camera della Sommaria Curia, vol. 7). La moneta prende ovviamente il nome dalla iconografia principale, ossia quelle dell’omonimo mammifero. Sembrerebbe che l’iconografia sia stata suggerita del conte di Maddaloni, Diomede Carafa, che di Ferdinando I era stato il tutore. Secondo il Vergara il modello del cavallo deriverebbe da una statua in bronzo di origine greca che era posta davanti alla cattedrale di Napoli ad insegna della città; la statua sarebbe stata distrutta per ordine dell’Arcivescovo di Napoli nel 1322 ed il metallo sarebbe usato per fondere le campane del Duomo; la testa tuttavia, scrive il Lazari, “si ammira nel museo borbonico”. In realtà questo sembrerebbe privo di fondamento; la statua scelta come modello non sarebbe di origine greca, bensì risalirebbe al XV secolo e sarebbe opera dello scultore Donatello, come riporta il Vasari. Nell’archivio di stato di Firenze è infatti conservata un lettera del conte di Maddaloni del 1471 il quale ringrazia Lorenzo il Magnifico per avergli donato una testa di cavallo opera di Donatello (Sambon). A mio avviso, gli incisori napoletani avevano decine di tipologie monetali antiche cui ispirarsi, se non copiare. Quello che è singolare invece è l'abbinamento con la legenda scelta per il rovescio, almeno nella maggior parte delle emissioni. La figura del cavallo è infatti accompagnata da una tipologia principale di legenda, EQVITAS REGNI, cui si affiancano alcune varianti minori, in cui si gioca sulla somiglianza tra aequus e equus. Viene esaltato così l’equilibrio che il Re propagandava di esercitare nella gestione del Regno, giocando con l'assonanza che richiama la presenza di un equino al rovescio.
Maestri di zecca a L’Aquila Giacomo Cotrullo (maestro di zecca nel 1472 a L’Aquila) sigla C Colantonio Cagnani (Colantonio de Cagnano) sigla C Giancarlo Tramontano T (dal 1489) Zecca de L'Aquila I cavalli emessi a L’Aquila con la legenda FERDINANDVS REX sono datati prima del 1485. Quelli con la legenda FERRANDVS sono stati emessi dopo il 1489 quando Ferdinando riconcesse il diritto tolto dopo la rivolta dei Baroni. A dirigere la zecca è chiamato nel settembre del 1489, Giancarlo Tramontano, che operò anche a Napoli. La tipologia coniata tra il 1472 ed il 1485, prima della rivolta dei Baroni, non riporta nessun simbolo di zecchiere. Notevole l'esistenza di varianti ed errori nelle legende; a volte la V della legenda di dritto appare come una A capovolta. Successivamente al 1489, compare la sigla T di Giancarlo Tramontano. Ferdinando I d'Aragona D/ FERDINANDVS * REX, busto a destra con corona radiata R/ * EQVITAS ** aquiletta * REGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FERDINAND-VS . REX, busto a destra con corona radiata R/ * EQVITAS ** aquiletta * REGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FERDINANOVS . REX, busto a destra con corona radiata R/ * EQVITAS ** aquiletta * REGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FERDINANVS . REX, busto a destra con corona radiata R/ * EQVITAS ** aquiletta * REGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FEDINANVS . REX, busto a destra con corona radiata R/ * EQVITAS ** aquiletta * REGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FERDINANDVS * REX, busto a destra con corona radiata R/ EQVITAS *** aquiletta RENGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FERDINANDVS * REX, busto a destra con corona radiata R/ EQVITAS . RENGI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FERDINANDVS * REX, busto a destra con corona radiata R/ * EQVITAH ** REGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: Sambon p. 341
D/ FERDINANVS ° REX, busto a destra con corona radiata R/ ° EQVITAS ° aquiletta ° REGNI, cavallo al passo verso destra Simbolo: aquiletta davanti Esergo: - Rif: cgb v07_1028
D/ FERRANDVS °°°° REX, busto a destra con corona radiata R/ EQVITAS ° REGNI ° aquiletta °°, cavallo al passo verso destra Simbolo: rosone sopra Esergo: T tra due rosoni Rif: Sambon p. 342
D/ FERRANDVS °°°° REX, busto a destra con corona radiata R/ EQVITAS ° REGNI aquiletta, cavallo al passo verso destra Simbolo: rosone sopra Esergo: T tra due rosoni Rif:
D/ FERRANDVS °°°° REX, busto a destra con corona radiata R/ EQVITAS ° REGN aquiletta I °, cavallo al passo verso destra Simbolo: rosone sopra Esergo: T tra due rosoni Rif: Sambon p. 342
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BISTUCIUS
Nombre de messages : 236 Age : 70 Localisation : Gard Date d'inscription : 18/06/2010
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Jeu 26 Déc 2013 - 12:49 | |
| Merci Amadeo, et Bonnes Fêtes |
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steve parter
Nombre de messages : 524 Age : 66 Localisation : stans aquosa Date d'inscription : 04/08/2010
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Jeu 26 Déc 2013 - 15:29 | |
| grazie mille Amadeo !! |
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AMEDEO
Nombre de messages : 4 Age : 74 Localisation : ITALIA - AREZZO Date d'inscription : 20/12/2013
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Ven 27 Déc 2013 - 2:37 | |
| - steve parter a écrit:
- grazie mille Amadeo !!
Bonne journée! Si vous avez besoin d'identifier ou de connaître l'histoire d'une pièce de monnaie du Royaume des Deux-Siciles faites le moi savoir. Bonne Année. Amedeo |
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AMEDEO
Nombre de messages : 4 Age : 74 Localisation : ITALIA - AREZZO Date d'inscription : 20/12/2013
| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila Ven 27 Déc 2013 - 2:38 | |
| - steve parter a écrit:
- grazie mille Amadeo !!
Bonne journée! Si vous avez besoin d'identifier ou de connaître l'histoire d'une pièce de monnaie du Royaume des Deux-Siciles faites le moi savoir. Bonne Année. Amedeo |
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| Sujet: Re: 4 cavalli de Ferdinand d'Aragon (1458-1494) pour Aquila | |
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